In un periodo di forti rincari dei combustibili arriva una buona notizia. Dalle ore 9 di mercoledì 9 marzo 2011 nella sezione Incentivi MSE 2011 sul sito del Consorzio Ecogas - www.ecogas.it - è possibile prenotare, a cura delle officine di installazione, gli incentivi per la conversione a gas – Gpl e metano - degli autoveicoli. Hanno diritto al contributo le persone fisiche e giuridiche (queste ultime nei limiti della normativa comunitaria sul "de minimis") che trasformano il proprio autoveicolo a Gpl o a metano presso un operatore che abbia aderito all'iniziativa di incentivazione. L'ammontare del contributo è di 500 euro per la conversione a Gpl e di 650 euro per quella a metano.
24 miliardi. "Il fondo a disposizione per l'anno – ha dichiarato Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas – ci è stato confermato dal ministero dello Sviluppo Economico e ammonta a 24.811.266 euro. È il risultato degli stanziamenti residui, del fondo strutturale previsto dalla L. 403/97 (la prima "rottamazione") e del monitoraggio finale relativo agli incentivi MSE 2006/2010 condotto dal Consorzio Ecogas in qualità di referente del ministero dello Sviluppo Economico per la gestione delle prenotazioni e del monitoraggio."
Per auto e furgoni. Gli autoveicoli oggetto dell'incentivazione sono gli M1: "trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente" e gli N1: "trasporto merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t", appartenenti a qualsiasi categoria Euro.
Sconto in fattura. "I contributi MSE vengono detratti sotto forma di sconto direttamente in fattura", ha spiegato Tramontano. Per ottenerli gli aventi diritto devono rivolgersi alle officine aderenti all'iniziativa che cureranno tutte le pratiche burocratiche chiedendo al beneficiario solo alcuni documenti". Il loro elenco è consultabile sul sito www.ecogas.it, alla voce Incentivi MSE. Per le trasformazioni a Gpl e metano è stato inoltre adottato un listino prezzi massimi al pubblico che gli operatori aderenti si impegnano a non superare e i cui importi sono invariati dal 2009.
Per prima cosa, prenotare. L'incentivo viene assegnato in ordine cronologico di prenotazione, ottenendo così l'impegno dell'importo corrispondente. Il collaudo dell'impianto perfeziona comunque la posizione di ogni singolo intervento e va eseguito entro 90 giorni dalla prenotazione. Per informazioni, il Consorzio Ecogas mette a disposizione degli automobilisti il numero verde 800.500.501.
Questo Sito consente di visualizzare in anteprima le uscite dei nuovi modelli di auto/moto.
martedì 8 marzo 2011
Nissan Micra 1.2
Look da ranocchia, addio. La nuova Micra è cambiata nell'aspetto e soprattutto nello spirito, puntando sulla semplicità in tutti i sensi: dalle linee della carrozzeria allo stile di guida, ideale per chi vuole la vita facile ed è disposto a rinunciare a qualche emozione. A maggior ragione se si sceglie l'automatico CVT, in abbinamento all’unica motorizzazione per ora disponibile: un 3 cilindri di 1.2 litri a benzina da 80 CV.
Com'è fatta. Lunga 3,78 metri, la Micra monta - nella versione in prova - cerchi di lega da 15". Sistemandosi al posto di guida, la plancia nera e di plastica piuttosto dura fa capire che prevalgono la razionalità e l’attenzione a eliminare i fronzoli. L’effetto è comunque buono, visto che l’Acenta in prova è piuttosto ricca: dal navigatore satellitare al sistema di ricerca parcheggio, dai comandi di autoradio e cruise control sul volante fino al climatizzatore automatico di serie. Per contro, ci sono anche assenze ingiustificate, come gli alzacristalli elettrici posteriori e la regolazione in profondità del volante. La posizione di guida è abbastanza comoda, ma chi supera il metro e 80 si trova col volante basso e con le ginocchia troppo piegate. Tutti i comandi sono ben disposti e intuitivi da usare, anche se alcuni particolari contribuiscono a rendere il nuovo modello più ordinario, se non addirittura sottotono: per esempio le levette per l’apertura del serbatoio e del cofano sono di scarsa qualità. Ultimo appunto al vano bagagli, che non supera la prova passeggino.
Prestazioni L’accoppiata tra il nuovo motore a benzina a 3 cilindri e il cambio automatico Cvt è ben riuscita e consente di viaggiare a velocità di crociera col motore a regimi molto bassi: a 130 km/h siamo attorno ai 2.800 giri/minuto. La tendenza a usare il regime più basso possibile può dar fastidio quando si marcia a velocità ridotte: sui 50-55 km/h costanti il motore scende quasi al minimo, a quota 1.000 giri, con qualche vibrazione di troppo. C’è di buono che il Cvt è rapido a risalire, come dimostra l'ottimo "70-120" in 13,2 secondi. Senza dimenticare che resta un cambio molto più adatto ad andature turistiche. Il vantaggio più evidente sta nei consumi, quasi da record: con una media di 14,2 km/litro.
Su strada. La nuova Micra ha il pregio di essere un’automobile molto maneggevole e facilissima da guidare. Persino in manovra, grazie alla leggerezza del comando e al diametro di sterzata molto contenuto. Lo sterzo mantiene sempre un buon carico e dà un discreto feeling anche nei test di stabilità, sebbene non sia così diretto e progressivo come sulle migliori concorrenti. Nei cambi di corsia, in curva o sul rettilineo, la Micra non è mai un fulmine, ma ha un comportamento sincero e il rollio è ben frenato. Al limite, sottosterza, ma c’è sempre l’Esp pronto a intervenire se si esagera. L’assetto, con gommatura da 15", si rivela parecchio rigido sulle sconnessioni, soprattutto per chi siede dietro. Per quanto riguarda il confort acustico, invece, con un cambio di questo tipo ci si poteva aspettare di peggio. L’effetto scooterone in accelerazione non è poi così fastidioso. Una volta lanciati, casomai, rimane qualche fruscio di troppo.
Com'è fatta. Lunga 3,78 metri, la Micra monta - nella versione in prova - cerchi di lega da 15". Sistemandosi al posto di guida, la plancia nera e di plastica piuttosto dura fa capire che prevalgono la razionalità e l’attenzione a eliminare i fronzoli. L’effetto è comunque buono, visto che l’Acenta in prova è piuttosto ricca: dal navigatore satellitare al sistema di ricerca parcheggio, dai comandi di autoradio e cruise control sul volante fino al climatizzatore automatico di serie. Per contro, ci sono anche assenze ingiustificate, come gli alzacristalli elettrici posteriori e la regolazione in profondità del volante. La posizione di guida è abbastanza comoda, ma chi supera il metro e 80 si trova col volante basso e con le ginocchia troppo piegate. Tutti i comandi sono ben disposti e intuitivi da usare, anche se alcuni particolari contribuiscono a rendere il nuovo modello più ordinario, se non addirittura sottotono: per esempio le levette per l’apertura del serbatoio e del cofano sono di scarsa qualità. Ultimo appunto al vano bagagli, che non supera la prova passeggino.
Prestazioni L’accoppiata tra il nuovo motore a benzina a 3 cilindri e il cambio automatico Cvt è ben riuscita e consente di viaggiare a velocità di crociera col motore a regimi molto bassi: a 130 km/h siamo attorno ai 2.800 giri/minuto. La tendenza a usare il regime più basso possibile può dar fastidio quando si marcia a velocità ridotte: sui 50-55 km/h costanti il motore scende quasi al minimo, a quota 1.000 giri, con qualche vibrazione di troppo. C’è di buono che il Cvt è rapido a risalire, come dimostra l'ottimo "70-120" in 13,2 secondi. Senza dimenticare che resta un cambio molto più adatto ad andature turistiche. Il vantaggio più evidente sta nei consumi, quasi da record: con una media di 14,2 km/litro.
Su strada. La nuova Micra ha il pregio di essere un’automobile molto maneggevole e facilissima da guidare. Persino in manovra, grazie alla leggerezza del comando e al diametro di sterzata molto contenuto. Lo sterzo mantiene sempre un buon carico e dà un discreto feeling anche nei test di stabilità, sebbene non sia così diretto e progressivo come sulle migliori concorrenti. Nei cambi di corsia, in curva o sul rettilineo, la Micra non è mai un fulmine, ma ha un comportamento sincero e il rollio è ben frenato. Al limite, sottosterza, ma c’è sempre l’Esp pronto a intervenire se si esagera. L’assetto, con gommatura da 15", si rivela parecchio rigido sulle sconnessioni, soprattutto per chi siede dietro. Per quanto riguarda il confort acustico, invece, con un cambio di questo tipo ci si poteva aspettare di peggio. L’effetto scooterone in accelerazione non è poi così fastidioso. Una volta lanciati, casomai, rimane qualche fruscio di troppo.
lunedì 7 marzo 2011
Salone Auto Ginevra 2011 - Novità 6
martedì 1 marzo 2011
Speciale Ginevra 2011 - TUTTE LE NOVITÀ DAL SALONE
AUTO IN ARRIVO
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Alfa Romeo 4C
Dopo averne parlato a lungo, ecco finalmente l'automobile più attesa di tutto il Salone di Ginevra: l'Alfa Romeo 4C Concept, la coupé a trazione posteriore a 2 posti secchi con motore centrale, lunga circa quattro metri e con una misura del passo inferiore ai 2,4 metri.
Carbonio e alluminio. L'Alfa Romeo 4C Concept concentra soluzioni tecniche e materiali ereditati dalla 8C Competizione - carbonio, alluminio e trazione posteriore - e componenti derivati dai modelli Alfa Romeo in produzione, come il motore 1750 turbo benzina a iniezione diretta, il cambio a doppia frizione Alfa Tct e il manettino Alfa Dna.
Monoscocca. Secondo le dichiarazioni della Casa, l'Alfa Romeo 4C Concept,si focalizza sul contenimento del peso attraverso l'utilizzo del carbonio, che svolge qui funzione anche strutturale. In dettaglio, lo chassis è costituito da una monoscocca realizzata completamente di carbonio, mentre la struttura posteriore del telaio e le "crash box" sono di alluminio. L'Alfa Romeo 4C Concept si affida a sospensioni a quadrilatero alto all'avantreno e McPherson al retrotreno e ha una distribuzione delle masse con il 40% sull'asse anteriore e 60% sull'asse posteriore.
Peso e prestazioni. Il peso della 4C Concept dovrebbe essere al di sotto degli 850 kg con un rapporto peso/potenza inferiore a 4 kg/CV. Il motore dell'Alfa Romeo 4C Concept - praticamente lo stesso della Giulietta Quadrifoglio Verde - è abbinato al cambio automatico Alfa Tct con doppia frizione a secco, disponibile da pochi mesi su MiTo e presto anche sulla Giulietta. Secondo i primi dati dichiarati dalla Casa, la 4C Concept supera i 250 km/h di velocità massima e accelera da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi.
In produzione nel 2012. L'Alfa Romeo 4C Concept - promette la Casa - avrà un futuro produttivo .
Carbonio e alluminio. L'Alfa Romeo 4C Concept concentra soluzioni tecniche e materiali ereditati dalla 8C Competizione - carbonio, alluminio e trazione posteriore - e componenti derivati dai modelli Alfa Romeo in produzione, come il motore 1750 turbo benzina a iniezione diretta, il cambio a doppia frizione Alfa Tct e il manettino Alfa Dna.
Monoscocca. Secondo le dichiarazioni della Casa, l'Alfa Romeo 4C Concept,si focalizza sul contenimento del peso attraverso l'utilizzo del carbonio, che svolge qui funzione anche strutturale. In dettaglio, lo chassis è costituito da una monoscocca realizzata completamente di carbonio, mentre la struttura posteriore del telaio e le "crash box" sono di alluminio. L'Alfa Romeo 4C Concept si affida a sospensioni a quadrilatero alto all'avantreno e McPherson al retrotreno e ha una distribuzione delle masse con il 40% sull'asse anteriore e 60% sull'asse posteriore.
Peso e prestazioni. Il peso della 4C Concept dovrebbe essere al di sotto degli 850 kg con un rapporto peso/potenza inferiore a 4 kg/CV. Il motore dell'Alfa Romeo 4C Concept - praticamente lo stesso della Giulietta Quadrifoglio Verde - è abbinato al cambio automatico Alfa Tct con doppia frizione a secco, disponibile da pochi mesi su MiTo e presto anche sulla Giulietta. Secondo i primi dati dichiarati dalla Casa, la 4C Concept supera i 250 km/h di velocità massima e accelera da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi.
In produzione nel 2012. L'Alfa Romeo 4C Concept - promette la Casa - avrà un futuro produttivo .
Nuova Fiat Panda, anteprima del modello 2011
La nuova Panda arriverà a fine 2011 ma già possiamo vedere le prime immagini. La piccola citycar sarà sviluppata sul pianale attuale ma subirà un forte rinnovamento estetico: le linee si avvicineranno a quella della Fiat 500.
lunedì 28 febbraio 2011
Gas Gas Enduro 2011: evoluzione senza rivoluzione
La gamma enduro di Gas Gas, si presenta ne 2011 con tutte le moto rinnovate, sia le 2 tempi che le 4 tempi, ma nessuna rivoluzione coinvolge le efficienti GG. Le EC, in cilindrate dal 125 (2 tempi) al 450 (4 tempi), sono strumenti di precisione efficienti anche nelle condizioni estreme, ora montano pneumatici Metzeler MCE Six Days Extreme… che come dice il nome stesso sono studiati per le massime performance agonistiche.
Le altre modifiche riguardano più l’apparenza che la sostanza, con un rinnovato vestitino(cupolino, carene laterali e codino) e uno scarico della FMF Q-Stealth. Non dimentichiamoci poi la nuova taratura della forcella, ancora più specialistica in configurazioen standard.
Tali modifiche sono estese a più o meno tutta la gamma, che prevede anche una versione replica della moto del vicecampione del mondo Christophe Nambotin, con componentistica al massimo delle prestazioni. In attesa di notizie più approfondite sulle nuove EC a 2 e 4 tempi, vi lasciamo con una bella gallery
LE ROSSE ESAGERATE
Il tuner tedesco Novitec Rosso porterà al Salone di Ginevra le versioni ipervitaminizzate della Ferrari 458 Italia (sopra) e della 599 GTO (sotto).Studi in galleria del vento hanno permesso di effettuare modifiche a livello aerodinamico.
Tutto su FERRARI
Al mondo ci sono sempre degli incontentabili. Come quelli che, non paghi di avere già tra le mani un bolide di Maranello, vogliono farselo elaborare. A queste persone pensano tuner come Novitec Rosso, specializzato proprio in "cavallini rampanti dopati", che al Saone di Ginevra presenterà un paio di novità.
Super-Italia. Il primo intervento di vitaminizzazio dell'atelier di Stetten riguarda laFerrari 458 Italia, il cui "pacchetto" di elaborazioni prevede un incremento di potenza del V8 di 4.5 litri pari a 39 CV, per un totale di 609, e di coppia, che sale da 540 a 569 Nm a 5400 giri; risultato ottenuto attraverso l'adozione di nuovi scarichi di Inconel (materiale usato in F.1, che consente di risparmiare ben 21 kg), un diverso filtro dell'aria in carbonio e una differente taratura dell'elettronica.
Affinamenti aerodinamici. Gli interventi di Novitec Rosso non si limitano però al propulsore: studi in galleria del vento hanno permesso di modificare lo spoiler anteriore, le prese d'aria centrali, l'ala posteriore e il diffusore di carbonio. Inoltre il tetto e la copertura del motore sono in carbonio. Infine, la vettura è dotata di molle sportive, che consentono di abbassare l'assetto di 35 mm (ma un pulsante consente di alzare la 458 di 40 mm per superare eventuali ostacoli), e di cerchi Novitec Rosso NF3 delle misure 9Jx21 all'anteriore e 12Jx22 al posteriore. Per la 458 Italia l'elaboratore dichiara una velocità massima superiore a 330 km/h.
Iper-GTO. Gli interventi del tuner tedesco non hanno risparmiato neppure la 599 GTO, il cui V12 6 litri viene dotato di due compressori con pressione ognuno dio 0,45 bar, e di un grande intercooler: così trattato, il possente 12 cilindri modenese arriva a erogare la bellezza di 888 CV (invece dei 670 di serie) con una coppia di 862 Nm a 6600 giri... La velocità massima dichiarata, in questo caso, è di oltre 340 km/h, con un'accelerazione da 0 a 100 in 3,2" e da 0 a 200 in 9,1". La vettura è verniciata d'argento, con strisce gialle e numero di gara in ricordo della GTO utilizzata da Lucien Bianchi e Georges Berger per vincere il Tour de France del 1964. Anche per la GTO sono stati montati cerchi specifici, molle che abbassano il centro di gravità e il sistema che alza la parte anteriore di 40 mm in presenza di ostacoli. E.D.
Super-Italia. Il primo intervento di vitaminizzazio dell'atelier di Stetten riguarda laFerrari 458 Italia, il cui "pacchetto" di elaborazioni prevede un incremento di potenza del V8 di 4.5 litri pari a 39 CV, per un totale di 609, e di coppia, che sale da 540 a 569 Nm a 5400 giri; risultato ottenuto attraverso l'adozione di nuovi scarichi di Inconel (materiale usato in F.1, che consente di risparmiare ben 21 kg), un diverso filtro dell'aria in carbonio e una differente taratura dell'elettronica.
Affinamenti aerodinamici. Gli interventi di Novitec Rosso non si limitano però al propulsore: studi in galleria del vento hanno permesso di modificare lo spoiler anteriore, le prese d'aria centrali, l'ala posteriore e il diffusore di carbonio. Inoltre il tetto e la copertura del motore sono in carbonio. Infine, la vettura è dotata di molle sportive, che consentono di abbassare l'assetto di 35 mm (ma un pulsante consente di alzare la 458 di 40 mm per superare eventuali ostacoli), e di cerchi Novitec Rosso NF3 delle misure 9Jx21 all'anteriore e 12Jx22 al posteriore. Per la 458 Italia l'elaboratore dichiara una velocità massima superiore a 330 km/h.
Iper-GTO. Gli interventi del tuner tedesco non hanno risparmiato neppure la 599 GTO, il cui V12 6 litri viene dotato di due compressori con pressione ognuno dio 0,45 bar, e di un grande intercooler: così trattato, il possente 12 cilindri modenese arriva a erogare la bellezza di 888 CV (invece dei 670 di serie) con una coppia di 862 Nm a 6600 giri... La velocità massima dichiarata, in questo caso, è di oltre 340 km/h, con un'accelerazione da 0 a 100 in 3,2" e da 0 a 200 in 9,1". La vettura è verniciata d'argento, con strisce gialle e numero di gara in ricordo della GTO utilizzata da Lucien Bianchi e Georges Berger per vincere il Tour de France del 1964. Anche per la GTO sono stati montati cerchi specifici, molle che abbassano il centro di gravità e il sistema che alza la parte anteriore di 40 mm in presenza di ostacoli. E.D.
domenica 27 febbraio 2011
venerdì 25 febbraio 2011
giovedì 24 febbraio 2011
Volkswagen Golf Cabrio
Auto novità
TORNA UN CLASSICO FRA LE SCOPERTE
La nuova Volkswagen Golf Cabriolet.La Cabriolet ha le luci posteriori a Led, come quelle della Golf GTI.
Tutto su VOLKSWAGEN
La Volkswagen Golf Cabriolet torna alla ribalta in una veste completamente nuova e questa volta senza il roll bar, che ha contraddistinto in passato tutte le serie della scoperta di Wolfsburg. Potremo ammirarla dal vivo al Salone di Ginevra, tra una settimana.
Capote. La Golf Cabriolet, che s'ispira evidentemente alla versione chiusa a tre porte, ha una capote comandata da un meccanismo elettroidraulico che consente l'apertura in soli nove secondi e mezzo e che ne permette l'azionamento anche con la vettura in movimento, fino a una velocità di 30 km/h.
Motorizzazioni. La gamma dei motori è costituita da sei unità propulsive turbo a iniezione diretta con potenze comprese tra i 105 e i 210 cavalli, sia a benzina sia a gasolio. Alcune motorizzazioni sono abbinabili al cambio automatico a doppia frizione DSG. La Golf Cabriolet 1.6 TDI 105 CV BlueMotion Technology è accreditata di un consumo medio di 4.4 litri per cento chilometri con emissioni di CO2 pari a 117 g/km.
In prevendita da domani. In Germania, la prevendita comincia già domani, con un listino prezzi che parte da 23.625 euro.
Capote. La Golf Cabriolet, che s'ispira evidentemente alla versione chiusa a tre porte, ha una capote comandata da un meccanismo elettroidraulico che consente l'apertura in soli nove secondi e mezzo e che ne permette l'azionamento anche con la vettura in movimento, fino a una velocità di 30 km/h.
Motorizzazioni. La gamma dei motori è costituita da sei unità propulsive turbo a iniezione diretta con potenze comprese tra i 105 e i 210 cavalli, sia a benzina sia a gasolio. Alcune motorizzazioni sono abbinabili al cambio automatico a doppia frizione DSG. La Golf Cabriolet 1.6 TDI 105 CV BlueMotion Technology è accreditata di un consumo medio di 4.4 litri per cento chilometri con emissioni di CO2 pari a 117 g/km.
In prevendita da domani. In Germania, la prevendita comincia già domani, con un listino prezzi che parte da 23.625 euro.
Fiat 500 by Gucci
Non poteva esserci occasione migliore dell'apertura della Settimana della Moda di Milano per lanciare un'automobile come laFiat 500 by Gucci, una versione speciale della popolarissima citycar italiana impreziosita con i colori istituzionali della prestigiosa Casa di moda fiorentina.
Griffata. L'aspetto è caratterizzato dalla banda verde-rossa-verde che percorre la vettura in tutta la sua lunghezza e dai cerchi di lega leggera da 16 pollici dal design ispirato ai cerchioni a raggi, con il logo della doppia "G" sui coprimozzi in tinta con la carrozzeria. La firma "Gucci", invece, è riprodotta sul portellone e sul montante centrale. Sulla 1.4 da 100 CV, inoltre, le pinze dei freni a disco posteriori sono verniciate nel classico verde Gucci.
Abbinamenti di classe. Il celebre nastro verde-rosso-verde è, ovviamente, protagonista anche nell'abitacolo: sui sedili, sul cambio, sulla cover della chiave, sui tappetini e sulle cinture di sicurezza. Curatissimi anche i dettagli, dalle cuciture agli inserti cromati o satinati, dalla finitura effetto velluto sul pannello radio ai sedili in pelle Frau con stampa Guccissima.
Solo on line per i primi due mesi.Inizialmente, la Fiat 500 by Gucci sarà disponibile nel periodo dal 1 aprile al 30 giugno solo sul sito www.500bygucci.com(non ancora attivo) in preordine al prezzo di 17.000 euro tutto compreso (Ipt esclusa).
La Fiat 500 by Gucci.Un dettaglio della cintura di sicurezza e del prezioso nastro verde-rosso-verde di Gucci.
Bianca o nera. La personalizzazione, curata dal direttore creativo di Gucci, Frida Giannini, e dal Centro Stile Fiat, è declinata in due varianti di colore lucido perlato, nero e bianco, rispettivamente abbinati a particolari cromati e ai rivestimenti interni bianchi oppure satinati con la selleria nera e avorio.Tutto su FIAT "500 berlina "
Griffata. L'aspetto è caratterizzato dalla banda verde-rossa-verde che percorre la vettura in tutta la sua lunghezza e dai cerchi di lega leggera da 16 pollici dal design ispirato ai cerchioni a raggi, con il logo della doppia "G" sui coprimozzi in tinta con la carrozzeria. La firma "Gucci", invece, è riprodotta sul portellone e sul montante centrale. Sulla 1.4 da 100 CV, inoltre, le pinze dei freni a disco posteriori sono verniciate nel classico verde Gucci.
Abbinamenti di classe. Il celebre nastro verde-rosso-verde è, ovviamente, protagonista anche nell'abitacolo: sui sedili, sul cambio, sulla cover della chiave, sui tappetini e sulle cinture di sicurezza. Curatissimi anche i dettagli, dalle cuciture agli inserti cromati o satinati, dalla finitura effetto velluto sul pannello radio ai sedili in pelle Frau con stampa Guccissima.
Solo on line per i primi due mesi.Inizialmente, la Fiat 500 by Gucci sarà disponibile nel periodo dal 1 aprile al 30 giugno solo sul sito www.500bygucci.com(non ancora attivo) in preordine al prezzo di 17.000 euro tutto compreso (Ipt esclusa).
Ferrari FF UNA VERA FERRARI POTENTE E VERSATILE
Si è appena conclusa la presentazione ufficiale via web della nuova Ferrari FF, che sarà mostrata per la prima volta al pubblico alSalone di Ginevra, dal 3 al 13 marzo, con la preview per la stampa il primo marzo. Lo stato maggiore della Casa di Maranello ha illustrato le caratteristiche dell'inedita granturismo, mettendo l'accento sulle prestazioni elevate e sulla versatilità. Ecco alcune delle dichiarazioni delle personalità intervenute sul palco
I piloti di Formula 1. Per Felipe Massa, la FF è "una Ferrari perfetta per passeggiare con la mia famiglia", riferendosi ai quattro posti e al bagagliaio sfruttabile. Fernando Alonso, invece, ha mostrato più interesse per le doti dinamiche: "Io non ho figli, penso - ha esordito lo spagnolo - cerco le prestazioni". Poi ha aggiunto: "Devo parlare con il Presidente", lasciando intendere di volerne una tutta per sé.
Il collaudatore storico. Dario Benuzzi, incalzato da Luca Cordero di Montezemolo, ha confermato che "la FF ha una guidabilità eccezionale e grandi prestazioni. Abbiamo curato in modo particolare la piacevolezza di guida e la sicurezza".
Piacerebbe a mio padre. Piero Ferrari, il figlio del Drake, ha fatto eco alla dichiarazione di Benuzzi: "La sicurezza che infonde questa vettura è una grande dote. Che si vada piano o veloce, la FF non ti tradisce". Poi ha risposto alla domanda che gli viene posta più frequentemente: "Mio padre costruiva automobili sportive estreme, ma per sé ha sempre preferito le granturismo. Quindi sì, la FF gli sarebbe piaciuta".
L'amministratore delegato. All'ing. Amedeo Felisa, a.d. della Ferrari, è toccato descrivere la FF dal punto di vista tecnico: "Questo è stato un progetto particolarmente sfifdante", ha ammesso prima di dilungarsi in un'interessante analisi tecnica sulle caratteristiche della granturismo a trazione integrale, "che ha due caratteristiche fondamentali: è una vera Ferrari ed è fruibile e versatile".
Trazione integrale. I filmati che hanno accompagnato la presentazione, hanno mostrato per la prima volta l'ingegnoso sistema progettato dalla Ferrari per distribuire la coppia motrice alle ruote anteriori. Il differenziale è collegato all'estremità anteriore dell'albero motore tramite un gioco di ingranaggi, soluzione che ha consentito un risparmio di peso del 50% rispetto ai sistemi tradizionali.
Una curiosità: durante l'intera presentazione non è mai stata pronunciata l'espressione "shooting brake".volta al pubblico alSalone di Ginevra, dal 3 al 13 marzo, con la preview per la stampa il primo marzo. Lo stato maggiore della Casa di Maranello ha illustrato le caratteristiche dell'inedita granturismo, mettendo l'accento sulle prestazioni elevate e sulla versatilità. Ecco alcune delle dichiarazioni delle personalità intervenute sul palco.
I piloti di Formula 1. Per Felipe Massa, la FF è "una Ferrari perfetta per passeggiare con la mia famiglia", riferendosi ai quattro posti e al bagagliaio sfruttabile. Fernando Alonso, invece, ha mostrato più interesse per le doti dinamiche: "Io non ho figli, penso - ha esordito lo spagnolo - cerco le prestazioni". Poi ha aggiunto: "Devo parlare con il Presidente", lasciando intendere di volerne una tutta per sé.
Il collaudatore storico. Dario Benuzzi, incalzato da Luca Cordero di Montezemolo, ha confermato che "la FF ha una guidabilità eccezionale e grandi prestazioni. Abbiamo curato in modo particolare la piacevolezza di guida e la sicurezza".
Piacerebbe a mio padre. Piero Ferrari, il figlio del Drake, ha fatto eco alla dichiarazione di Benuzzi: "La sicurezza che infonde questa vettura è una grande dote. Che si vada piano o veloce, la FF non ti tradisce". Poi ha risposto alla domanda che gli viene posta più frequentemente: "Mio padre costruiva automobili sportive estreme, ma per sé ha sempre preferito le granturismo. Quindi sì, la FF gli sarebbe piaciuta".
L'amministratore delegato. All'ing. Amedeo Felisa, a.d. della Ferrari, è toccato descrivere la FF dal punto di vista tecnico: "Questo è stato un progetto particolarmente sfifdante", ha ammesso prima di dilungarsi in un'interessante analisi tecnica sulle caratteristiche della granturismo a trazione integrale, "che ha due caratteristiche fondamentali: è una vera Ferrari ed è fruibile e versatile".
Trazione integrale. I filmati che hanno accompagnato la presentazione, hanno mostrato per la prima volta l'ingegnoso sistema progettato dalla Ferrari per distribuire la coppia motrice alle ruote anteriori. Il differenziale è collegato all'estremità anteriore dell'albero motore tramite un gioco di ingranaggi, soluzione che ha consentito un risparmio di peso del 50% rispetto ai sistemi tradizionali.
Una curiosità: durante l'intera presentazione non è mai stata pronunciata l'espressione "shooting brake".
I piloti di Formula 1. Per Felipe Massa, la FF è "una Ferrari perfetta per passeggiare con la mia famiglia", riferendosi ai quattro posti e al bagagliaio sfruttabile. Fernando Alonso, invece, ha mostrato più interesse per le doti dinamiche: "Io non ho figli, penso - ha esordito lo spagnolo - cerco le prestazioni". Poi ha aggiunto: "Devo parlare con il Presidente", lasciando intendere di volerne una tutta per sé.
Il collaudatore storico. Dario Benuzzi, incalzato da Luca Cordero di Montezemolo, ha confermato che "la FF ha una guidabilità eccezionale e grandi prestazioni. Abbiamo curato in modo particolare la piacevolezza di guida e la sicurezza".
Piacerebbe a mio padre. Piero Ferrari, il figlio del Drake, ha fatto eco alla dichiarazione di Benuzzi: "La sicurezza che infonde questa vettura è una grande dote. Che si vada piano o veloce, la FF non ti tradisce". Poi ha risposto alla domanda che gli viene posta più frequentemente: "Mio padre costruiva automobili sportive estreme, ma per sé ha sempre preferito le granturismo. Quindi sì, la FF gli sarebbe piaciuta".
L'amministratore delegato. All'ing. Amedeo Felisa, a.d. della Ferrari, è toccato descrivere la FF dal punto di vista tecnico: "Questo è stato un progetto particolarmente sfifdante", ha ammesso prima di dilungarsi in un'interessante analisi tecnica sulle caratteristiche della granturismo a trazione integrale, "che ha due caratteristiche fondamentali: è una vera Ferrari ed è fruibile e versatile".
Trazione integrale. I filmati che hanno accompagnato la presentazione, hanno mostrato per la prima volta l'ingegnoso sistema progettato dalla Ferrari per distribuire la coppia motrice alle ruote anteriori. Il differenziale è collegato all'estremità anteriore dell'albero motore tramite un gioco di ingranaggi, soluzione che ha consentito un risparmio di peso del 50% rispetto ai sistemi tradizionali.
Una curiosità: durante l'intera presentazione non è mai stata pronunciata l'espressione "shooting brake".volta al pubblico alSalone di Ginevra, dal 3 al 13 marzo, con la preview per la stampa il primo marzo. Lo stato maggiore della Casa di Maranello ha illustrato le caratteristiche dell'inedita granturismo, mettendo l'accento sulle prestazioni elevate e sulla versatilità. Ecco alcune delle dichiarazioni delle personalità intervenute sul palco.
I piloti di Formula 1. Per Felipe Massa, la FF è "una Ferrari perfetta per passeggiare con la mia famiglia", riferendosi ai quattro posti e al bagagliaio sfruttabile. Fernando Alonso, invece, ha mostrato più interesse per le doti dinamiche: "Io non ho figli, penso - ha esordito lo spagnolo - cerco le prestazioni". Poi ha aggiunto: "Devo parlare con il Presidente", lasciando intendere di volerne una tutta per sé.
Il collaudatore storico. Dario Benuzzi, incalzato da Luca Cordero di Montezemolo, ha confermato che "la FF ha una guidabilità eccezionale e grandi prestazioni. Abbiamo curato in modo particolare la piacevolezza di guida e la sicurezza".
Piacerebbe a mio padre. Piero Ferrari, il figlio del Drake, ha fatto eco alla dichiarazione di Benuzzi: "La sicurezza che infonde questa vettura è una grande dote. Che si vada piano o veloce, la FF non ti tradisce". Poi ha risposto alla domanda che gli viene posta più frequentemente: "Mio padre costruiva automobili sportive estreme, ma per sé ha sempre preferito le granturismo. Quindi sì, la FF gli sarebbe piaciuta".
L'amministratore delegato. All'ing. Amedeo Felisa, a.d. della Ferrari, è toccato descrivere la FF dal punto di vista tecnico: "Questo è stato un progetto particolarmente sfifdante", ha ammesso prima di dilungarsi in un'interessante analisi tecnica sulle caratteristiche della granturismo a trazione integrale, "che ha due caratteristiche fondamentali: è una vera Ferrari ed è fruibile e versatile".
Trazione integrale. I filmati che hanno accompagnato la presentazione, hanno mostrato per la prima volta l'ingegnoso sistema progettato dalla Ferrari per distribuire la coppia motrice alle ruote anteriori. Il differenziale è collegato all'estremità anteriore dell'albero motore tramite un gioco di ingranaggi, soluzione che ha consentito un risparmio di peso del 50% rispetto ai sistemi tradizionali.
Una curiosità: durante l'intera presentazione non è mai stata pronunciata l'espressione "shooting brake".
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